domenica 25 agosto 2013

Cosa bolle in libreria a settembre

Come diventare ricchi sfondati nell'Asia emergente
Mohsin Hamid
Einaudi

Trasferirsi in città, studiare, non innamorarsi, evitare gli idealisti, imparare da un maestro, mettersi in proprio, essere disposti a usare la violenza, farsi amici i burocrati, lavorare per l'esercito e danzare con i debiti. E seguendo alla lettera queste regole che il protagonista del nuovo romanzo di Mohsin Hamid risale i gradini della scala sociale passando da fattorino di una videoteca (di dvd piratati) a studente militante di un gruppo islamico, quindi a rappresentante di prodotti alimentari (scaduti), a imbottigliatore clandestino di acqua del rubinetto e, infine, a proprietario di un'immensa azienda di acque minerali. Eppure, a mano a mano che compie la sua ascesa, il giovane diventa più insicuro e, soprattutto, si allontana dalla "bella ragazza" che ama. E solo quando si ammala, quando il suo vice lo tradisce e l'azienda fallisce che rivede la sua scala di valori e cerca di riscattarsi. Il nuovo romanzo di Hamid è una storia d'amore e di speranza, che racconta la rocambolesca storia di un uomo che dovrà perdere tutto prima di capire che l'unica cosa a cui non si può rinunciare è l'amore.


La bellezza delle cose fragili
Taiye Selasi
Einaudi

E' la storia di una famiglia, i Sai, la cui vita serena e agiata viene distrutta all'improvviso. Kwaku, il padre, un chirurgo di successo di origini ghanesi, viene ingiustamente accusato di un errore in sala operatoria che porta alla morte di un ricco paziente. Nella sua lotta per opporsi ad un licenziamento ingiusto, l'uomo sperimenta la perdita di tutte le sue illusioni, e finisce per abbandonare gli Stati Uniti, tornando in Ghana, e portando alla completa disgregazione la sua famiglia. Sarà solo alla morte di Kwaku che la moglie nigeriana, Fola, e i suoi quattro figli si riuniranno per ricordarlo, riannodando i fili di destini che li hanno separati e scoprendo che l'amore e la forza della verità sono capaci di curare le ferite che ciascuno di loro porta dentro sé. Taiye Selasi dipinge il ritratto di una famiglia di questo tempo e, con una scrittura assieme ironica e spietata, ci regala una riflessione profonda e cosmopolita sull'influenza che le nostre origini hanno su ciò che siamo.


L'amore in un giorno di pioggia
Sarah Butler
Garzanti

Da quasi trent'anni, quando la brezza di Londra diventa più calda e petali bianchi si aprono tra i fili d'erba, Daniel cammina sulle rive del Tamigi e si siede su una panchina. Tra le mani ha un foglio di carta e una busta su cui scrive solo un nome, sempre lo stesso. Poi la imbuca, senza indirizzo. Sono gli auguri di compleanno per sua figlia. Di lei sa solo come si chiama e che è stata concepita in un giorno di pioggia con la donna che ha amato di più al mondo. Alice ha trent'anni e da sempre si sente più felice sotto un cielo stellato, circondata dall'immensità dell'orizzonte, piuttosto che al sicuro fra quattro mura. Londra le va stretta, piena dei ricordi di sua madre scomparsa troppo presto, di una famiglia a cui non sente di appartenere e di un amore perduto. Ma adesso è tornata, perché suo padre sta morendo. Alice riesce a dargli solo l'ultimo addio. Alice e Daniel sembrano non avere nulla in comune, tranne l'amore per le stelle, i colori e i mirtilli ancora aspri. Ma soprattutto l'abitudine di stilare elenchi delle dieci cose che li rendono più tristi o felici. Alice non conosce l'uomo che le si avvicina con aria confusa e impacciata al funerale del padre. Alice non sa chi è Daniel. E non sa che la sta cercando da tutta la vita. Tra le mani Daniel tiene un fiore di carta e nella testa tutte le parole e le carezze che ha conservato per Alice in tutti questi anni. E che, forse, adesso avrà il coraggio di regalarle.


Le nove chiavi dell'antiquario
Martin Rua
Newton Compton

Le indagini del mercante d'arte Lorenzo Aragona. Gerusalemme, 1118. Alcuni monaci del neonato Ordine dei Poveri Cavalieri di Cristo, più tardi noti come Templari, fanno una scoperta inquietante nelle viscere del Monte del Tempio. Berlino, 1945. Un gruppo scelto di uomini s’inoltra nella capitale del Terzo Reich devastata dai bombardamenti, per recuperare un prezioso manufatto. Napoli, 2012. La vita dell’antiquario Lorenzo Aragona procede tranquilla, finché una giovane donna dell’Est, comparsa misteriosamente, lo trascina in una drammatica vicenda dai risvolti esoterici. Ma chi è veramente Anna Nikitovna Glyz e che cosa lega suo nonno al nonno di Lorenzo? Per scoprirlo, i due iniziano un viaggio seguendo tracce e simboli da interpretare e decifrare. Un viaggio che, da Gerusalemme a Berlino, porta a Napoli e a Kiev, fino a Roma, e che presto assume i contorni di una fuga. Perché tutti gli indizi che Anna e Lorenzo trovano conducono a un misterioso e millenario enigma... il Codice Baphomet. Cosa si cela dietro questo antichissimo arcano ideato e tenuto segreto sino a oggi dai leggendari maghi caldei?


Tutti mi danno del bastardo
Nock Hornby
Guanda

Elaine Harris, stimata giornalista, ha sempre raccontato il suo matrimonio con Charlie in una rubrica, molto apprezzata dal direttore del giornale e da un vasto seguito di lettori. Nessuno, però, e men che meno il marito, si sarebbe aspettato gli articoli al veleno che Elaine inizia a scrivere appena una settimana dopo che i due hanno deciso di divorziare. Per Charlie anche solo andare in ufficio diventa un problema, visto che tutti leggono quei pezzi in cui Elaine racconta, con dovizia di particolari, le sue innumerevoli e innegabili mancanze come marito, come padre, come amante. Charlie può solo sperare che l’ex moglie si stanchi presto di pubblicare il Bastardo.


Quando eravamo foglie nel vento
Anne Korkeakivi
Garzanti

Da sempre Clare Moorhouse ama camminare nella folla di Parigi a primavera, fra i boulevard e gli stretti vicoli del quartiere latino. Tra gli sguardi frettolosi dei passanti, passi svelti e mani che si sfiorano per sbaglio, Clare riesce a essere sé stessa completamente. Solo in mezzo a completi sconosciuti si sente al sicuro. Nessuno può riconoscerla, nessuno può scoprire il segreto che da anni custodisce nel cuore, nemmeno il vento e le foglie che le scompigliano l'accurato chignon. Ma oggi è un giorno speciale. Clare ha appena saputo di dover organizzare una cena importante per suo marito, un diplomatico in carriera. Forse è arrivato il momento di ottenere la tanto attesa promozione ad ambasciatore. E tutto dipende dalla cena che Clare ha solo dodici ore per rendere perfetta. Un compito che può svolgere solo lei, abituata a rendere ogni ricevimento impeccabile. Per lei non è mai stato un problema, eppure oggi, mentre sceglie le primule da mettere nel centrotavola o corre nel Marais ad acquistare le candele, un peso le tormenta l'anima. Perché l'incarico per suo marito si trova in Irlanda. E Dublino è la città che custodisce il segreto dal quale Clare sta cercando di fuggire da tutti questi anni. Tutta la sua vita perfetta, suo marito, i suoi figli e tutto quello che ha di più caro sono in pericolo: oggi, tra la folla che l'ha sempre fatta sentire protetta, sono riapparsi gli occhi azzurri di un uomo che Clare credeva morto.


Le regole del buio
Jerker Eriksson e Hakan Axlander Sundquist
Corbaccio

Tra le fiamme che divorano un’auto e i suoi due occupanti nel centro di Stoccolma, il commissario Jeanette Kihlberg intuisce che l’intricatissima indagine in cui è coinvolta sta precipitando verso il suo epilogo. Molti dei principali attori sono già usciti di scena, assassinati uno dopo l’altro da una mano misteriosa e senza volto, mossa da motivi che restano insondabili. Il commissario e il fedele collega Jens Hurtig sembrano arrivare sempre un istante dopo che l’orrore abbia svelato l’ennesimo frammento di un disegno indecifrabile. Al centro di uno spaventoso commercio di vite umane, una sola figura rimane inafferrabile: il cerchio si stringe attorno all’avvocato Viggo Dürer, uomo dal passato controverso e apparentemente inattaccabile. Parallelamente, nella psiche di Sofia Zetterlund, psicologa e profiler dalla doppia personalità che assiste Jeanette nelle indagini, riemergono con fatica le ferite del passato, cicatrici mai rimarginate che lentamente si ricompongono in un disegno via via più chiaro e sconcertante: non può neppure immaginare quanto sia profondo il legame con il male che l’ha segnata. La verità è sempre più vicina, ma coinciderà con la sconfitta della ragione: celata dalle nebbie della mente, o rinchiusa nei sotterranei di una casa sperduta in mezzo ai boschi. Sorprendente, claustrofobico, estremo.

fonte: www.qlibri.it

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