mercoledì 30 gennaio 2013

Emma K. Clarke - Petali di sangue

Ben ritrovati  Rieccomi tra voi con una nuova segnalazione fresca fresca. Il romanzo di cui vorrei anticiparvi qualcosina – prima di una recensione vera e propria – si chiama Petali di sangue ed è un paranormal romance partorito dalla fantasia dell'autrice italianissima Emma K. Clarke. Il libro è reperibile su Amazon in formato elettronico cliccando qui, in formato cartaceo cliccando qui e su La Feltrinelli cliccando qui, oltre che su altri store online per ebook. In più, esiste anche una pagina facebook dedicata al romanzo, dove potrete leggere gratuitamente i primi capitoli e contattare l'autrice. Precisamente la trovate qui.

Autore: Emma K. Clarke
Titolo: Petali di sangue
Editore: Kdp Amazon
Pagine: 216
Anno: 2012
Formato: Cartaceo ed Ebook
Prezzo: 11,86 o 1,99

Trama
L'armonia del mondo si conserva negli anni grazie al delicato equilibrio che si è generato tra immortali, umani, creature sovrannaturali e magiche. Questa pacifica convivenza giungerà al termine quando alcuni immortali verranno assassinati nella dimora del loro sovrano Henry Carter, vampiro dal XVII secolo. Ad indagare su quanto accaduto sarà Giosy Mc Grey, "Amministratrice nazionale degli affari pubblici tra umani e creature immortali magiche", capo del Distretto di Polizia della città e ultima discendente della più antica stirpe di streghe della nazione. Petali di sangue, è un romanzo con tante sfaccettature, lo sfondo perfetto per una storia romantica quanto intrigante e misteriosa, che permetterà ai nostri giovani protagonisti di comprendere non solo il presente, ma anche il loro passato; un passato oscuro e crudele che separò le loro anime e i loro cuori per molti anni, aiutandoli ad accettare l'inevitabile destino.

Un estratto dal libro:
“Nonna Margiory quando ero piccola per farmi addormentare mi raccontava la vita dei nostri avi come se fosse una favola. La storia che più apprezzavo era la “Leggenda della strega e del cavaliere”. Per quante volte l’avessi ascoltata dalle labbra di nonna prima di dormire, lei la faceva sembrare sempre una cosa romantica, la classica fiaba che finiva con un “…e vissero tutti felici e contenti”.  
Quando crebbi scoprii a mie spese che la favola della buona notte che preferivo era tutt’altro che una storia a lieto fine. All’età di quattordici anni, mentre nonna preparava una torta, sfogliai con interesse quella specie di quaderno enorme dalle mille pagine ingiallite e lessi da me il passato dell’antenata che sognavo durante la notte.  
Con amarezza, inghiottendo un bel boccone amaro, attraverso le sue parole ripercorsi il periodo della caccia alle streghe anche detto dell’inquisizione francese.  
La “strega” della leggenda si chiamava Vivienne.  
Visse durante il Rinascimento, nei primi anni del 1500, più o meno. Mi sono sempre chiesta il perché, un diario del genere, fosse accurato nei fatti e non lo fosse per nulla riguardo alle date, agli anni e ai giorni. 
Vivienne lavorava come levatrice ed erborista presso Chateaux d’Amboise, castello reale del XVI secolo in Francia. 
All’epoca Re Luigi XII, susseguito a Carlo VIII, preferì restare a vivere nel feudo di sua proprietà a Blais. Il palazzo reale comunque continuò ad ospitare parte della famiglia, per l’appunto Francesco d’Angoulême dove fu educato per tutta la sua infanzia. Vivienne continuò a lavorare a corte in seguito alla morte di Carlo VIII e conobbe un soldato della quale s’innamorò: André. Vivienne e Andrè all’inizio si amarono in gran segreto. Vivevano la loro giornata nell’attesa del calar del sole per potersi vedere, per soffermarsi negli occhi dell’altro e guardare l’amore che essi trasudavano. 
Nel 1484, però, Papa Innocenzo VIII spinto da alcuni inquisitori tedeschi, emanò la bolla “Summis desiderantes affectibus”, un documento che ammetteva l’esistenza delle streghe, concedendo il benestare dell’uso di qualsiasi misura che si rendesse necessaria per estirpare questo male dalla faccia della Terra.
Vivienne fu un bersaglio facile. Le prime donne ad essere reputate delle eretiche e delle streghe furono proprio coloro che aiutavano a dare la vita, come le levatrici, o coloro che avevano imparato la sopraffine arte di fare decotti benefici con le sole erbe dell’orto e del giardino. 
André, per mettere in salvo la vita della sua amata Vivienne, chiese al legittimo sovrano il benestare per sposarla, in quanto soldato del Re. All’epoca purtroppo troppe orecchie indiscrete affiancavano il reggente, ed alcune fra queste sostenevano con ogni mezzo possibile la causa di Papa Innocenzo e della sua enciclica.
Fu così che due inquisitori francesi si recarono nella valle della Loira, in cerca di Vivienne, una strega pericolosa che secondo voci indelicate preparava filtri d’amore e veleni, adorando satana. 
A loro sembrava impossibile che un soldato come André si fosse innamorato di una semplice erborista: Vivienne era sicuramente una strega e aveva usato la magia sul soldato in questione per proteggersi e non rispondere dei suoi peccati davanti a Dio.”

L'autrice si racconta a voi
Il mio vero nome è Silvia, anche se pubblico con pseudonimo. Potrei restare un giorno intero a spiegare il perché di questa scelta, ma probabilmente non importerebbe a nessuno, quindi accantono il discorso e procedo. Ho venticinque anni appena compiuti, studio geologia all'università, vivo con quattro gatti e un cane di sessantacinque chili, più o meno. Da bambina volevo fare la cantante, da adolescente l'organizzatrice di matrimoni, poi mi sono arresa e ho continuato sulla strada scientifica, affascinata da terremoti e vulcani. Tutti gli autori di libri dicono che hanno sempre amato scrivere e leggere... tutti tranne me. Da bambina era una vera guerra farmi leggere un libro e quando mi vennero assegnati i primi libri da leggere per la scuola, scoprii internet e il potere delle trame già fatte. Poi, con il tempo e con la fine delle scuole superiori, mi avvicinai ai libri fino a diventarne una dipendente, una vera drogata. I soldi che spendevo in libri erano più di quelli che realmente potevo permettermi, così per gioco tre anni fa iniziai a scrivere il mio primo libro, pieno di errori ed orrori. Capii presto il perché dei miei scarsissimi risultati nelle prove scolastiche di italiano.



Il gioco della scrittura ben presto divenne una vera e propria passione dalla quale non mi staccai più. Oggi posso dire di essere una persona con molti dubbi e tantissime passioni, forse troppe. Oltre a scrivere, canto in un coro e prossimamente in un gruppo Epic Metal. Mi diletto in cucina, leggo tantissimi libri e aspetto ogni anno con trepidazione il Natale, sperando di vedere la neve e l'eroe di tutti i bambini: Babbo Natale. Petali di sangue è il primo libro che pubblico, ma il terzo che ho scritto. Magari un giorni vedranno la luce della ribalta anche gli altri due romanzi, ma al momento preferisco tenerli nel cassetto. Vi saluto, sperando che la lettura del mio romanzo vi emozioni quanto me nel scriverla, trascinandovi in un mondo tutto suo.

sabato 26 gennaio 2013

Beth Revis - Across the Universe

Autore: Beth Revis
Titolo: Across the Universe
Editore: Piemme
Collana: Freeway
Pagine: 414
Anno di pubblicazione: 2012
Formato: Cartaceo ed Ebook
Prezzo: 17,00 oppure 6,99
Ratings:  ☆ ☆  

Trama:
Amy è una passeggera ibernata sulla navicella spaziale Godspeed. Ha lasciato il suo ragazzo e gli amici sulla terra ed è partita con i genitori: si risveglieranno dopo trecento anni su un pianeta da colonizzare, Centauri. Ma qualcosa è andato storto: qualcuno ha cercato di ucciderla, risvegliandola dal suo sonno protetto. E così Amy si ritrova a dover passare senza la sua famiglia ancora cinquant'anni sull'enorme navicella spaziale, in balia di sconosciuti tra cui si nasconde un assassino che vuole scongelare tutti gli scienziati a bordo, compresi i suoi genitori. L'unico che sembra dalla sua parte è Elder, un ragazzo che presto diventerà il capo della navicella spaziale, e che per quanto sia potentemente attratto dalla sua singolare bellezza, cerca di proteggerla dal resto della comunità e dallo strapotere di Eldest, il capo. Ma Amy può davvero fidarsi di Elder? E quello che prova per lui la aiuterà, o sarà solo un ostacolo alla sua sopravvivenza sulla Godspeed?


"È questo il segreto delle stelle. Alla fine, siamo tutti soli. 
Per quanto possiamo sembrare vicini, nessun altro può toccarci."


Recensione:
Per tutte le galassie! Datemi subito il secondo capitolo di questa trilogia e nessuno si farà male. Strano, che mi sia piaciuto tanto. Di solito, non amo le storie ambientate nello spazio. Ma Across the universe è la mia eccezione. E voi sapete che non dico le cose giusto per dire, per ruffianeria. Quando un libro mi piace lo scrivo, ma quando non mi piace... non mi piace. E questo, mi piace. Penso che l'incipit sia portentoso; è stato proprio il primo capitolo a convincermi ad andare avanti. Mi sono ritrovata questa famiglia sotto gli occhi, tutta presa dal farsi torturare e congelare, e mi sono detta: wow, bisogna proprio essere scemi per accettare consensualmente di farsi massacrare così, chissà che fine faranno? Successivamente, purtroppo, la narrazione è andata a calare (ma se deciderete di tenere duro non ve ne pentirete, fidatevi) diventando pesante forse per via della problematica interpretazione: insomma, non è per niente facile immaginarsi la Godspeed e abituarcisi. Dal momento però in cui Amy viene scongelata, è come se tutta la trama fiorisse con estrema facilità.


Amy è senza dubbio la creatura più strana che Elder abbia mai conosciuto. Sulla Godspeed infatti, vi è una sola razza, e una sola lingua, e ognuno è simile all'altro con i propri colori scuri. Immaginatevi dunque, lo stupore del protagonista non appena si ritrova davanti qualcuno come Amy. Così diversa, così pallida. Ecco cosa lui stesso dice di lei: se una ragazza può avere una pelle così chiara, capelli così rossi e ciglia del colore del sole, chi può sapere che colori albergano nei suoi occhi?  È amore a prima vista, è più che evidente. Ma la giovane ospite non è affatto ben voluta da Eldest, il comandante della nave, il quale la considera un pericolo per il già fragile equilibrio dell'equipaggio. D'altronde, Amy fa parte del progetto degli uomini congelati per il futuro solo perché i suoi genitori sono importanti scienziati militari, ma se avesse scelto di non salire a bordo, non avrebbe certo fatto la differenza. Ed è con questo stato d'animo che Eldest manifesta il disagio di avere a che fare con lei, lo stato d'animo di chi la considera un peso.


Elder invece, non la pensa allo stesso modo. Sarebbe disposto a fare qualsiasi cosa per Amy. E questo creerà non pochi problemi al suo percorso per diventare il nuovo Eldest. Già perché sulla Godspeed gli Elder di oggi, sono gli Eldest di domani. Sarà difficile per lui dividersi tra quello che vuole fare e quello che deve fare. E quando sulla nave, un tremendo assassino comincerà a scongelare le persone, cosa mai succederà? Tra quelle persone ci sono anche i genitori di Amy, qualcuno deve proteggerle. I due ragazzi, con l'aiuto di Harvey (un eccentrico personaggio ossessionato dalle carpe koi), cominceranno a fare dei turni di ronda ai loculi, turni nei quali non mancheranno di scoprire segreti che non avrebbero dovuto sapere.


In Across the Universe troverete amore: non di quello smielato, che stufa, visto e rivisto in milioni di libri. Amy e Elder non penseranno di appartenersi fin dal primo momento in cui incroceranno i loro sguardi. Saranno innanzi tutto amici, leali confidenti, compagni fedeli nella stessa avventura. E già solo in nome di queste nobili qualità saranno più vicini e intimi di qualsiasi altro personaggio della letteratura semplicemente ossessionato dalla propria principessa. Troverete mistero, panico e stranezze, alla ricerca di uno sconosciuto killer seriale. Chi sarà a compiere questi tremendi gesti? Eldest? Doc? In ultimo, come cornice ad una trama di per sé già geniale, troverete la Godspeed, articolata nelle sue regole, nei suoi livelli, nei suoi comportamenti compulsivi, alle stregue di un leader che fa della dittatura una forza opinabile. Se ve lo consiglio? Frazzo, assolutamente sì.


Rassegna Stampa:
Posto, qui sotto, il booktrailer realizzato dalla stessa casa editrice in occasione dell'uscita del libro.

lunedì 21 gennaio 2013

Elisa S. Amore - Touched

Autore: Elisa S. Amore
Titolo: Touched
Editore: Youcanprint
Collana: Narrativa
Pagine: 456
Anno di pubblicazione: 2012
Formato: Cartaceo ed Ebook
Prezzo: 16,90 oppure 2,99
Ratings:  ☆ 

Trama:
Dopo i vampiri, i licantropi, i maghi e gli angeli caduti, una nuova schiera di angeli sta per trascinarvi nel suo mondo oscuro. Una stirpe antica, letale, che non lascia scampo. Sono i Sotterranei, giustizieri della morte, ombre del destino. E sono qui per ucciderci. Sotto gli ordini dei Màsala, l'antica confraternita oscura al servizio del fato, gli angeli della morte operano perché il destino di ogni uomo sulla terra si compia. Ma cosa accade quando entra in gioco l'amore? Può un angelo della morte rinnegare sé stesso e sfidare il destino? Può l'amore ribellarsi al fato? Quando Gemma incontra per la prima volta lo sguardo vitreo, penetrante e tenebroso di Evan James, un'ombra minacciosa s'insinua con prepotenza nella sua vita, fino a condurla all'inevitabile scontro con il suo destino, ormai segnato. Lei non sa che Evan è un servo della morte. E la morte ha scelto lei. La sua ora è scattata, Gemma deve morire. E lui ha l'ordine di ucciderla. Ma cosa accade se lei è l'unica che riesce a vederlo?

"Come argento liquido, occhi di ghiaccio brillarono nell'oscurità, 
affilati come la lama di un coltello, come quelli di un felino 
che ha catturato la sua preda."

Recensione:
Lake Placid, stato di New York. È qui che vive Gemma, una comune adolescente americana come tante. Circondata dal verde dei suoi luoghi, a Gemma piace spesso fuggire con la mente nei meandri dei più grandi classici che hanno fatto la storia della letteratura. È il tipo di ragazza che non attira l'attenzione. Né per qualche esuberanza caratteriale, né per aspetto fisico. Eppure, sa essere affascinante, il suo migliore amico Peter lo sa bene. Si è sempre ritenuta una ragazza tranquilla, equilibrata, ma da quando crede di aver incontrato uno strano individuo nel bosco, la sua vita cambia. Il bellissimo ragazzo dagli occhi d'argento esiste davvero? Perché continua ad apparirle in sogno? Sì, Evan James esiste davvero. È strano, molto strano. Misterioso. Ha il potere di comparirle davanti nei momenti più impensabili: Gemma lo incontra nel locale dei suoi genitori; crede di vederlo dentro ad un edificio in fiamme; finanche ad imbattervisi nel bel mezzo di una foresta.


Ma che cosa nasconde Evan? Perché ogni volta che lo incrocia sulla sua via ci scappa il defunto? Ebbene, il ragazzo non è altro che un angelo della morte. E la prossima missione che dovrà compiere sarà molto difficile, perché a morire toccherà   proprio a Gemma. Ma con che coraggio Evan potrà essere la sua guida durante il trapasso? Come riuscirà a sopportare l'idea di non rivederla mai più, proprio ora che se ne riscopre innamorato? Gemma, d'altra parte, lo ricambia con tutto il suo cuore. E allora che fare? Evan pare aver preso la sua decisione. E, la stessa mattina in cui avrebbe dovuto lasciare che il destino compisse il suo corso, la salva. Questo cambia tutte, ma proprio tutte le carte in tavola. Perché un angelo che si sia ribellato alle volontà superiori non c'è mai stato. Con l'aiuto dei suoi fratelli (altri angeli come lui, più una strega), Evan si troverà nella condizione di dover proteggere la sua bella dal nuovo angelo mandato a riportare l'ordine. Riuscirà nel suo intento?


Vorrei precisare una cosa: io odio gli stereotipi. Quando anni fa lessi la saga di Twilight, trovandola tra l'altro abbastanza piacevole, rifiutai di avvicinarmi a Il diario del vampiro, non per chissà quale motivo, ma perché apprendendo di sfuggita la trama, trovavo che il famoso triangolo Stefan Elena Damon fosse una sorta di storia già vista: due maschioni superdotati che si contendono l'indifesa principessa. Ad oggi so che non è propriamente così, della serie se Damon non ci fosse bisognerebbe inventarlo! Questa premessa per dire soltanto che leggere Touched è stato come rileggere Twilight. L'influenza che si percepisce è veramente troppo, troppo forte. Palpabile addirittura nei dialoghi, che sembrano copiati dall'alterego più famoso. Intanto, non posso fare a meno di domandarmi come mai tutte queste creature paranormali debbano per forza essere bellissime e ricchissime a discapito della protagonista che, invece, viene sempre descritta come un personaggio banale, leggermente nerd e fuori dal mondo (sebbene non sia mai davvero così: insomma, anche Gemma come Bella – cinque lettere, doppie consonanti nel nome  in teoria dovrebbe essere una ragazza insignificante, in pratica miete stragi di cuori ovunque posi il piede).


Perfino alcune scene sembrano estrapolate direttamente dai libri dalla Meyer: gli occhi di Evan (Edward) che cambiano colore senza che Gemma riesca a spiegarselo; Gemma che chiede ad Evan come abbia fatto a salvarla dal camion che stava per investirla e lui che le risponde che ha sbattuto la testa e non sa quello che dice; Ginevra che sembra la fotocopia di Rosalie; Peter che invece è tale e quale a Jacob; e tanti altri piccoli particolari che per quanto mi sia sforzata di trattenermi non posso proprio ignorare. Tuttavia, non posso ignorare neppure il fatto che Elisa S. Amore sia una giovane scrittrice emergente che si è lanciata nel mondo del selfpublishing da sola, facendo insomma tutto home made. Touched non è una brutta storia e il problema delle somiglianze con il fandom sopracitato è solo mio: sono sicura che se fosse stato pubblicato tra qualche anno, superato il filone Twilight, sarei riuscita ad apprezzarlo di più. Continuerò comunque a seguire la storia con interesse. Sarebbe da stupidi non farlo. So che i libri in totale sono cinque e sono proprio curiosa di vedere come si evolveranno le vicissitudini di Evan e Gemma nel tempo; sperando di poter aumentare il rating nel prossimo articolo e di potermi rimangiare questa recensione che per il momento non va oltre il così e così.


Rassegna stampa:
Vi segnalo  il secondo tomo della saga, Unfaithful, in uscita il 26 gennaio 2013, di cui potete leggere i primi  quattro capitoli cliccando qui.

sabato 19 gennaio 2013

The Impossible

Titolo: The Impossible
Casa di produzione: Apaches Entertainment e Telecinco Cinema
Regia: Juan Antonio Bayona
Sceneggiatura: Sergio G. Sànchez
Ratings:    

Trama:
La famiglia Bennett decide di sviare le comuni abitudini natalizie per regalarsi un venticinque dicembre nel soleggiato paradiso balneare della Thailandia. Tutto sembra procedere alla grande, perfino le quotidiane preoccupazioni si dipanano di fronte a tanto splendore. Ciononostante, la mattina del ventisei dicembre, il loro soggiorno idilliaco viene interrotto dal terribile tsunami che nel 2004 devastò le coste dell'Asia meridionale. Riusciranno a salvarsi?


"Chiudi gli occhi e pensa a qualcosa di bello."


Recensione
Vidi per la prima volta il trailer di questo film in un multisala e, credetemi, le immagini suggestive, i rumori amplificati, le musiche e tutto il resto, fecero il loro sporco lavoro: mi conquistò in un attimo. Dentro di me dissi: Devo vedere questo film. Beh, finalmente posso dire di averlo fatto, sebbene nelle nostre sale The Impossible sia previsto per il 31 gennaio 2013. La storia racconta di come una felice famiglia, i Bennett, si trovi in Thailandia per le vacanze di Natale: il padre, Henry (Ewan McGregor), è una specie di pezzo grosso di una multinazionale; la madre, Maria (Naomi Watts), un medico non più praticante che si occupa a tempo pieno dei tre figli, Lucas (Tom Holland), Thomas e Simon.


Dopo aver goduto di spiagge, sole e momenti indimenticabili, la mattina del ventisei dicembre vengono sorpresi nel resort del loro lussuoso albergo dalla prima onda anomala dello tsunami che nove anni fa provocò la morte di quasi duecentonovantamila persone. Maria e Lucas vengono spazzati via da una parte; Henry e gli altri due bambini da un'altra. E qui comincia l'agonia. L'agonia di sapere se si salveranno, l'agonia di sapere se si ritroveranno. Oltretutto, Maria già provata dal primo impatto, viene ferita ulteriormente con l'arrivo della seconda onda. Personaggio chiave diventa così Lucas, che da piccolo bambino spaventato si trasforma in un eroe pronto ad aiutare tutto e tutti: prima la madre, poi un piccolo sopravvissuto rimasto solo, ed infine i vari turisti che cercano i propri parenti in ospedale. Non mancheranno i colpi di scena, ma non vi dirò se finisce bene o finisce male. Vi dirò solo che vale la pena vederlo.


Rassegna Stampa:
Naomi Watts per questo ruolo è candidata come miglior attrice protagonista agli Oscar.

mercoledì 16 gennaio 2013

Antonella Sgueglia - A scuola con portamento

Carissimi  Oggi vorrei presentarvi l'opera della talentuosa scrittrice esordiente Antonella Sgueglia dal titolo A scuola con portamento. Una piacevole lettura fresca e giovanile che presto recensirò per voi e che intanto è possibile acquistare su Amazon cliccando qui.

Autore: Antonella Sgueglia
Titolo: A scuola con portamento
Editore: Kdp Amazon
Pagine: 114
Anno: 2012
Formato: Ebook
Prezzo: 1,99

Trama:
A scuola con portamento è un romanzo per ragazze che narra le vicende di un'adolescente, Cristina, alle prese con un momento alquanto delicato della sua vita: i suoi genitori infatti si sono separati e lei vive con la madre. Cri è una mixed race, nata da madre italiana e padre haitiano; il colore della sua pelle è scuro e non sa come valorizzarsi, essendo tanto diversa dalla madre. Non solo, le ragazze più popolari della scuola la prendono in giro e Cri non sa come ribellarsi. Per caso, nota che un'agenzia di moda della sua città è alla ricerca di nuovi volti e decide, accompagnata dalla madre, di partecipare. Superata la selezione, Cri frequenta un corso di portamento, trucco, posa fotografica e bon ton, che rappresenta l'inizio del suo cambiamento. Da ragazza insicura e timida riesce ad esternare il suo mondo interiore. Nel libro, diversi capitoli sono dedicati a delle sessioni formative sulle quattro materie del corso; in questo modo la lettrice può imparare tutto ciò che c'è da sapere sull'argomento e cimentarsi insieme alla protagonista nei vari esercizi. Pertanto, questo ebook è rivolto non solo a coloro che sognano di diventare indossatrici, ma soprattutto a chiunque desideri sentirsi meglio con sé stessa. Un romanzo-manuale dedicato al mondo della moda e degli adolescenti, con i loro problemi e le difficoltà nell'aprirsi anche con chi li ama.

Un estratto dal libro
"«Si può sapere che fine hai fatto? Ieri ho provato a telefonarti tutto il giorno per sapere com’era andata», disse Gio rimproverando l’amica. «Scusa è che siamo state in agenzia tutto il pomeriggio. Ero molto stanca.»
«Come mai?»
«Beh io ero la quarantesima e ci sono volute due ore prima che il mio turno arrivasse. Il tempo di tornare a casa che abbiamo preparato la cena e siamo crollate dal sonno. Pensa che non ho fatto neppure i compiti!» sussurrò Cri.
«Cavolo, copia da me prima che la prof. d’inglese ti scopra. Dovevamo fare gli esercizi sul simple past.»
«L’avevo dimenticato. Se mi becca mi metterà impreparato e chi la sente mamma!»
«E muoviti, allora. Li ho fatti con Marco, il secchione della classe. Ieri la prof. di scienze non è venuta e abbiamo approfittato per fare i compiti.»
Marco era il secchione della classe, quello che faceva sempre i compiti e non li sbagliava mai; anzi era lui che correggeva le distrazioni dei professori. Un vero portento e davvero bruttino. Alto un metro e sessanta, pieno di brufoli e lentiggini, capelli rosso-arancio e la macchinetta in bocca. Non proprio un principe azzurro.
«Professoressa ma Cristina Morin sta copiando i compiti dalla compagna di banco!» annunciò all’improvviso Sharon.
«Come? Signorina Morin venga subito qui e porti il diario. Le scriverò una nota che dovrà essere firmata da sua madre», la professoressa era fuori di sé.
Cri stava per piangere quando Gio prese in mano la situazione. «Cristina ha dimenticato a casa la giustifica della madre. Può telefonarle, sa. Sono state in un’agenzia di moda per un casting e…»
«Shh» Cri tirava la maglietta di Gio sperando di farla tacere. Non volevo essere lo zimbello della classe.
«Fammi parlare…e mollami!» Gio si liberò con uno scatto fulmineo. «L’hanno presa nell’agenzia di moda di Cinecittà e dovrà frequentare dei corsi prima di lanciarla come il nuovo volto della You Fashion!» Così dicendo alzò la mano destra come a scrivere nell’aria il nome della compagnia.
«Davvero Cristina? Ma è magnifico! Sono orgogliosa di te. Ma potevi dircelo. Non c’è bisogno della nota, non preoccuparti.» La professoressa già si vedeva intervistata dai giornalisti.
«Non ci credo, è impossibile. L’avrei saputo e di sicuro avrebbero preso me al casting», ribatté Sharon.
«Evidentemente le tue fonti non sono ben informate. Comunque non hai alcuna possibilità di presentarti perché le audizioni sono terminate ieri. E Cristina ha eliminato la concorrenza. Sarà lei la Top Model del 2013.
«Non ti credo!» Urlò Sharon aggrottando la fronte.
«Sbagli perché Cri ha già firmato il contratto di esclusiva con loro, visto il suo talento», continuava Gio.
Cri tenne tutto il tempo lo sguardo basso, avrebbe preferito una secchiata gelida in testa pur di non dover mentire per cinque anni grazie alla bugia di Gio.
«Non dici niente, Cristina?» domandò la prof.
«È ancora troppo emozionata» aggiunse Gio. Diamole del tempo per abituarsi alla novità.
«D’altronde la tua altezza era sprecata. Non facevi sport, almeno la sfrutti per sfilare», consigliò la prof.
«Non è giusto! Io sono più bella!» gridò Sharon.
«Ma tu sei bassa per fare la modella, non arrivi al metro e mezzo!» sogghignò Gio facendo ridere tutta la classe.
Sharon, ovviamente offesa, fuggì in bagno per sbollire la rabbia. Nessuna poteva essere più graziosa di lei, figuriamoci la Morin! Doveva inventarsi qualcosa.
«Pronto, casa Morin?» chiedeva una voce dall’altro capo del telefono.
«Certo, chi parla?» domandò Adelina.
«Buon pomeriggio, signora sono Silvia. Si ricorda di me? Sono la segretaria della You Fashion.»
Adelina spalancò la bocca nel sentire il nome dell’agenzia. Se avevano telefonato significava che la figlia aveva superato la selezione. «Mi dica, Silvia.»
«Le comunico che Cristina ha superato la selezione. Pertanto abbiamo bisogno che annoti alcune informazioni necessarie.»
«Un attimo che prendo carta e penna. Sono pronta!»
«Cristina avrà bisogno dei seguenti accessori per frequentare il corso. Dunque, per quanto riguarda il portamento necessiterà di gonna longuette, cioè lunga fino a sotto il ginocchio, un jeans, un pantalone classico, scarpe da ginnastica, décolletés, giacca. Sta segnando, signora?»
«Tutto, fortunatamente abbiamo l’intero elenco. Non dobbiamo comprare nulla», replicò sollevata Adelina.
«Perfetto signora. Per quanto riguarda il trucco, non so se sua figlia ne fa uso, Cristina dovrà portare sempre, ad ogni lezione, correttore per le imperfezioni, correttore per le occhiaie, fondotinta, cipria bianca, fard, polvere illuminante, ombretti colorati, matita occhi, eye liner e kajal, mascara, matita labbra, rossetti, lucidalabbra neutro.»
«Più o meno credo di avere tutto l’occorrente.»
«Mi fa piacere, signora. Mi raccomando, tenga presente il colore di sua figlia. Non creda di prestarle i trucchi che usa lei perché non andrebbero bene, tranne per matite e ombretti. Per il fard, i correttori e le polveri illuminanti, sarebbe impossibile per Cristina usarle. Se non avete quanto occorre, la prego di procurarselo prima che il corso abbia inizio e si faccia consigliare da una commessa, così da non sbagliare le tonalità. Chiaro?»
«Ovviamente, certo. Ho una domanda, cosa sono kajal e eye liner?»
«Il kajal è una matita più morbida di quella tradizionale, mentre l’eye liner è un liquido che disegna il contorno superiore della palpebra e si presenta con la punta a pennello, più sottile, o a pennarello per le linee leggermente più cariche e doppie. Vuole sapere altro?»
«Il lucidalabbra neutro è quello incolore, vero?» Adelina era moritifcata dal non saper riconoscere i prodotti di bellezza. Cosa stava pensando Silvia di lei? Che non sapeva curarsi?
«Proprio così, serve a rendere le labbra lucide e per fissare meglio il rossetto.»
«Un’ultima cosa. Non conosco la differenza tra correttore per imperfezioni e quello per le occhiaie.»
«Allora, quello per le occhiaie è di una tonalità più chiaro del fondotinta che applica. Il correttore per le imperfezioni è di colore verde e serve, mescolato con quello color senape, per nascondere le occhiaie più profonde, brufoli e altre imperfezioni della pelle. Sono stata completa nelle spiegazioni?»
«Perfetta. Quando inizierà il corso?»
«Il 30 novembre. A Cristina saranno definite le date e gli orari completi. Si inizia con il portamento per tre lezioni, quindi si assicuri di avere tutto il materiale che le ho elencato.»
«Sì ma ci vorrebbe una valigia per portare tutto quanto.»
«Difatti la prima lezione è soltanto di conoscenza con accenni al portamento. Basterà che Cristina venga con gonna e scarpe col tacco. Durante la lezione le verrà detto cosa portare in quella successiva. Mi raccomando niente assenze.»
«Ci mancherebbe!»
Adelina ricontrollò con attenzione di aver annotato l’intera conversazione. Ma non poteva inviare una e-mail? Doveva ripetere quel discorso per 25 volte?
«Sono a casa!» strillò Cri scaraventando la cartella a terra.
«Che hai? Cos’altro ti hanno fatto?»
«Niente. Gio ha detto a tutti del casting.»
«E allora? Che t’importa?»
«Ha montato una balla spaziale! Ha detto che avevo superato la selezione e che sarei diventata il nuovo volto della You Fashion.»
«Beh non so se diventerai il nuovo volto della You Fashion ma so che ti… hanno presa!» esclamò Adelina mostrando il foglio degli appunti.
«Hanno telefonato! E questa è la roba che devo portare? Wow ci vuole un camper!»
«Visto che non sei brutta? Domani potrai tornare a scuola consapevole di essere stata scelta e che Gio non aveva mentito. Vedrai che ti aiuterà a sentirti più sicura e a combattere le due arpie.»
«Non puoi immaginare come era verde Sharon in faccia!»
«Ah, lo credo bene. Ora devi crederci soltanto tu.»
Per la prima volta dall’inizio dell’anno scolastico, Cri si sentiva tranquilla. Presto avrebbero smesso di prenderla in giro o quanto meno di considerarla un maschio!
Tuttavia, non conosceva le dinamiche adolescenziali e ignorava che, pur diventando una modella, le cattiverie non avrebbero avuto fine, anzi. Si sarebbero gonfiate fino a lasciare un segno indelebile che poteva scomparire unicamente se si possedeva una forza di volontà superiore alle angherie subite.
Avere successo non rende felici chi ci invidia; fa crescere la rabbia fino a renderla ingovernabile. E questo Cri non lo immaginava."

Buografia:
Antonella Sgueglia è traduttrice freelance di lingua inglese. Vincitrice del concorso "Verrà il mattino e avrà un tuo verso" indetto da Aletti Editore con la poesia Seppur nascessi cento volte. A scuola con portamento è il suo primo romanzo di narrativa per ragazzi. In primavera, il suo primo romanzo di narrativa per ragazze Dove osano le farfalle sarà in tutte le librerie e gli online stores. Un altro progetto è in fase di valutazione. Potete diventare fan della pagina facebook di A scuola con portamento cliccando qui.

sabato 12 gennaio 2013

And the oscar goes to...


Le nominations agli Oscar 2013 che avranno 
luogo il prossimo 24 febbraio.


Miglior film:
Amour, di Michael Haneke. Argo, di Ben Affleck. Beasts of the southern wild, di Benh Zeitlin. Django Unchained, di Quentin Tarantino. Les Misérables, di Tom Hooper. Vita di Pi, di Ang Lee. Lincoln, di Steven Spielberg. Silver linings playbook, di David O. Russell. Zero dark thirty, di Kathryn Bigelow. 

Migliore attrice protagonista:
Jessica Chastain per Zero dark thirty. Jennifer Lawrence per Silver linings playbook. Emmanuelle Riva per Amour. Quvenzhané Wallis per Beasts of the southern wild. Naomi Watts per The impossible.

Miglior attore protagonista:
Bradley Cooper per Silver linings playbook. Daniel Day-Lewis per Lincoln. Hugh Jackman per Les Misérables. Joaquin Phoenix per The master. Danzel Washington per Flight.

Migliore attrice non protagonista:
Amy Adams per The master. Sally Field per Lincoln. Anne Hathaway per Les Misérables. Helen Hunt per The sessions. Jacki Weaver per Silver linings playbook.

Miglior attore non protagonista:
Alain Arkin per Argo. Robert De Niro per Silver linings playbook. Philip Seymour Hoffman per The master. Tommy Lee Jones per Lincoln. Christoph Waltz per Django Unchained.

Miglior regista:
Michael Haneke per Amour. Benh Zeitlin per Beasts of the southern wild. Ang Lee per Vita di Pi. Steven Spielberg per Lincoln. David O. Russel per Silver linings playbook

Miglior film in lingua straniera:
Amour (Austria). Kon-Tiki (Norvegia). No (Cile). A royal affair (Danimarca). War Witch (Canada).

Miglior sceneggiatura non originale:
Chris Terrio per Argo. Lucy Alibar e Benh Zeitlin per Beasts of the southern wild. David Magee per Vita di Pi. Tony Kushner per Lincoln. David O. Russel per Silver linings playbook. 

Miglior sceneggiatura originale:
Michael Haneke per Amour. Quentin Tarantino per Django Unchained. John Gatins per Flight. Wes Anderson e Roman Coppola per Moonrise Kingdom. Mark Boal per Zero dark thirty

Miglior film d'animazione:
Ribelle - The brave, di Mark Andrews e Brenda Chapman. Frankenweenie, di Tim Burton. Paranorman, di Sam Fell e Chris Butler. Pirati! Briganti da strapazzo, di Peter Lord. Ralph spaccatutto, di Rich Moore. 

Miglior costumi:
Jacqueline Durran per Anna Karenina. Paco Delgado per Les Misérables. Joanna Johnston per Lincoln. Eiko Ishioka per Biancaneve. Colleen Atwood per Biancaneve e il cacciatore.

Miglior fotografia:
Seamus McGarv per Anna Karenina. Robert Richardson per Django Unchained. Claudio Miranda per Vita di Pi. Janusz Kaminski per Lincoln. Roger Deakins per Skyfall

Miglior trucco:
Howard Berger, Peter Montana e Martin Samuel per Hitchcock. Peter Swords King, Rick Findlater e Tami Lane per Lo Hobbit - Un viaggio inaspettato. Lisa Westcott e Julie Dartnel per Les Misérables

Miglior colonna sonora originale:
Dario Marianelli per Anna Karenina. Alexander Desplat per Argo. Mychael Danna per Vita di Pi. John Williams per Lincoln. Thomas Newman per Skyfall

Miglior canzone originale:
Before my time da Chasing Ice. Everybody needs a bestfriend da Ted. Pi's lullaby da Vita di Pi. Skyfall da Skyfall. Suddendly da Les Misérables

Miglior scenografia:
Sarah Greenwood e Katie Spencer per Anna Karenina. Dan Hennah, Ra Vincent e Simon Bright per Lo Hobbit - Un viaggio inaspettato. Eve Stewart per Les Misérables. Rick Carter, Jim Erickson e Peter T. Franck per Lincoln. David Gropman e Anna Pinnock per Vita di Pi.

Miglior documentario:
5 broken cameras. The Gatekeepers. How to survive a plague. The invisible war. Searching for sugar man.  

venerdì 11 gennaio 2013

Alice Sebold - Amabili resti

Autore: Alice Sebold
Titolo: Amabili resti
Editore: E/O
Collana: Dal mondo
Pagine: 416
Anno di pubblicazione: 2002
Formato: Cartaceo
Prezzo: 18,00
Ratings:  ☆  ☆ 

Trama:
Susie è stata ammazzata da un serial killer che abita a due passi da casa sua. È stata adescata da quest'uomo dall'aria per bene, che prima la stupra e poi la fa a pezzi nascondendone le ossa in cantina. Amabili resti è un racconto affidato alla voce della protagonista-vittima, che dopo la morte narra dal suo cielo ciò che le è capitato e tutto il resto: le indagini a vuoto, i pensieri dell'assassino, la crisi coniugale dei genitori, la crescita dei suoi fratelli, fino all'amore che tanto avrebbe voluto esplorare e che mai più avrà modo di conoscere, invidiando segretamente le esperienze altrui.

"Mi chiamavo Salmon, come il pesce. Nome di battesimo, Susie. Avevo quattordici anni quando fui uccisa, il 6 dicembre del 1973."

Recensione:
Questa non è la classica storia dove muore qualcuno e per tutto il libro si cerca di scoprire chi è stato. Qui il nome dell'assassino viene fatto subito, fin dal primo capitolo. E per quanto uno possa gridare a gran voce a quel tontolone del detective Fenerman: è stato George Harvey, è stato George Harvey, è stato George Harvey, non si riuscirà ad avere comunque il lieto fine. Susie, strappata troppo velocemente e in malo modo alla vita, rimane bloccata in quello che viene chiamato il suo cielo, un posto che non è ancora il paradiso ma non è nemmeno il pianeta terra. Da qui riesce a vedere tutti i suoi familiari ed amici e, solamente in sporadiche occasioni, ad interagire con loro. Ho trovato molto straziante la figura di Susie, che senza troppi melodrammi racconta la sua storia e la storia di come il dolore può cambiare le persone. Una bambina di quattordici anni, ancora troppo legata a ciò che c'è sulla terra per lasciarsi andare del tutto, costretta a guardare i suoi amici crescere e ad invidiarne le esperienze.


Una bambina di quattordici anni che assiste impotente alla separazione dei genitori, alla non rassegnazione di un padre passionale e ai tradimenti d'animo di una madre devastata dalla sofferenza. Una bambina che vede il proprio fratellino diventare un uomo, e la sorella minore innamorarsi e rimanere incinta. Una bambina, che però vede anche il suo omicida prepararsi ad uccidere ancora. E allora chissà, quante volte abbiamo scambiato due parole con un ipotetico assassino seriale, quante volte ne abbiamo sfiorato anche solo le vesti in una via affollata, entrando in quei pensieri malati e venendo poi magari scartate per inagibilità o semplicemente per fortuna. Beh, forse sono stata un po' drastica, ma questo libro ti spinge a riflettere sul serio. Uno passa tutta la vita a selezionare il proprio ambiente, a crearsi un habitat perfetto, fatto di brave persone all'apparenza innocue e quante volte sentiamo dire dai notiziari che sono proprio gli impensabili le menti contorte dei più efferati omicidi? Non voglio inquietarvi. Amabili resti è un bel libro, un libro che scuote.


Rassegna stampa:
È stata realizzata anche la versione cinematografica della storia: vi avverto, il trailer vi lascerà senza fiato, mentre il film di per sé l'ho trovato un po' confuso e spicciolo, forse perché l'ho visto subito dopo aver finito di leggere il libro (si rimane sempre delusi, I know). Enjoy! :)

mercoledì 9 gennaio 2013

Cosa bolle in libreria a gennaio


Ogni angelo è tremendo
Susanna Tamaro
Bompiani


Ogni angelo è temendo è la storia di una bambina che diventa adulta. Che nasce di notte, a Trieste, mentre soffia una bora nera che spazza via ogni cosa e rende ogni equilibrio impossibile. Di una bambina che cresce in una famiglia in cui sembra sia soffiato quello stesso vento impetuoso dell'est. Di una bambina che impara presto a riconoscere i vuoti che la morte lascia, quei vuoti che somigliano tanto agli abbandoni che la stessa bambina deve subire, da parte di un padre e di una madre desiderati e imprendibili. Di una bambina che non dorme mai, che fa e si fa molte domande, a cui nessuno sembra voler o poter dare risposte. Ma è anche la storia della scoperta del mondo e della sua bellezza, della natura e delle sue forme. Di una bambina che si fa ragazza e si apre ai primi palpiti di amore e amicizia, ai sussulti dei poeti e degli scrittori. È la storia di una ragazza che scende a rotta di collo le scale di casa, la notte in cui il terremoto irrompe. È la storia della scoperta della grande città, Roma, e del terrorismo e, finalmente, del potere della scrittura e dei libri. Quella bambina, quella ragazza, quella donna è Susanna Tamaro, che ci consegna il suo libro più intimo e coraggioso.


Le affinità alchemiche 
Gaia Coltorti
Mondadori

Giovanni vive solo con suo padre, notaio, in quel genere di grande appartamento abitato da due uomini che ogni donna può immaginarsi. Selvaggia ha diciotto anni, molte amiche e diversi spasimanti, vive sul mare e assapora l'estate appena iniziata quando sua madre le sconvolge la vita: si trasferiranno per ragioni di lavoro. Selvaggia cambierà scuola, dovrà ricominciare tutto da capo e lo dovrà fare a Verona, la città dove è nata e da cui proprio la mamma, tanti anni prima, l'aveva portata via, separandola dal padre e dal fratello gemello. Quando Selvaggia varca per la prima volta la soglia della nuova casa, Giovanni è rintanato in camera sua. Gli basta la voce di lei per capire che nulla sarà più come prima. Giovanni scopre quella voce come un regalo, ma al tempo stesso la riconosce, è un suono che vive da sempre dentro di lui: Selvaggia, la sorella perduta, è tornata nella sua vita, per sempre. Lei a Verona non conosce nessuno: solo Johnny - come lo ha subito ribattezzato - può farle da guida e tenerle compagnia nei tre lunghi mesi che devono trascorrere prima della ripresa scolastica. Selvaggia è bellissima, piena di fascino ma anche capricciosa fino allo sfinimento, croce e delizia per il fratello ritrovato. Presto tra i due si sprigiona un'elettricità, un magnetismo, un'affinità che ha un solo nome, per loro impronunciabile: desiderio. Questo romanzo è la cronaca dell'amore tra due ragazzi che si affacciano alla vita, un amore meraviglioso e impossibile nel modo più crudele, perché non è la diversità a separare i due innamorati - non sono una sirenetta e un principe, un vampiro e una fanciulla - ma, proprio nella terra dei Montecchi e dei Capuleti, è la vicinanza assoluta a condannarli. Densissimo di echi letterari eppure diretto come il diario di un teenager, Le affinità alchemiche ha il candore e l'intensità per rinnovare nel nostro cuore un'emozione senza tempo, per ammaliarci ancora una volta con il miracolo e la tragedia della seduzione. 


L'ultima fuggitiva
Tracy Chevalier
Neri Pozza

Nell'America del 1850, divisa tra schiavismo e abolizionismo, la storia di una passione inespressa e di un amore impossibile. È il 1850 quando Honor e Grace Bright si imbarcano sull'Adventurer, un grande veliero in partenza dal porto inglese di Bristol per l'America. L'aria smarrita di chi non è avvezza ai viaggi, il bel volto offuscato dal mal di mare, Honor Bright sa che non rivedrà mai più Bridport, il paese in cui è nata, nell'istante in cui la nave si allontana dalle verdi colline del Dorset. Troppo grande è il mare e troppo lontano è Faithwell, il villaggio dell'Ohio in cui Adam Cox, un uomo anziano e piuttosto noioso, attende sua sorella per prenderla in sposa. L'irrequieta Grace ha allacciato una corrispondenza epistolare con lui, culminata poi con la proposta di matrimonio, con l'intento di lasciarsi alle spalle l'angusta vita della piccola comunità di quaccheri in cui è cresciuta e abbracciare così nuove avventure. Honor Bright non condivide lo spirito temerario di Grace, ma Samuel, il suo promesso sposo, ha rotto il fidanzamento e la prospettiva di vivere in mezzo all'altrui compassione l'ha spinta a seguire la sorella al di là del mare. Una volta giunte in Ohio, tuttavia, a un passo da Faithwell, Grace si ammala di febbre gialla e, tra le misere mura di un albergo, muore. Honor Bright si ritrova così sola in una nazione enorme ed estranea, divisa da un immenso oceano dall'amato Dorset. Non le resta perciò che Adam Cox come unica ancora di salvezza. A Faithwell, tuttavia, viene accolta con freddezza dall'uomo e dalla cognata vedova. Nel paese, poi - una fila di edifici ai bordi di una strada sconnessa, con una drogheria, una bottega e alcune fattorie nella campagna circostante - le persone sono amichevoli, ma con una schiettezza che rasenta la brutalità. A turbare l'equilibrio di Honor non è, però, la vita sociale di Faithwell, ma qualcosa di più grande che riguarda l'America della metà del XIX secolo, il Paese in cui i neri sono ancora ridotti in schiavitù. Il villaggio si trova, infatti, nei pressi di un crocevia dove si accalcano i coloni diretti a ovest in cerca di terra da coltivare, gli schiavi in fuga verso nord e i cacciatori di schiavi pagati dai proprietari di piantagione per riportare indietro i fuggitivi. Tra questi Donovan, un uomo sfrontato e attraente, con gli occhi di un castano chiaro che spiccano nel viso squadrato e una durezza senza pari nello sguardo. Per non venir meno ai saldi principi di rettitudine cui è stata educata in Inghilterra, Honor decide di aiutare gli schiavi in fuga. Comincia di nascosto a offrire loro acqua e cibo e, in qualche caso, riparo. Sarà, tuttavia, abbastanza guardinga da non tradirsi? E, soprattutto, saprà resistere alla tentazione più grande? Quella di cedere a un uomo i cui principi detesta, ma che è l'unico in grado di rimescolarle il sangue nelle vene?


La stanza dei cadaveri
Tony Black
Newton Compton

Dentro a un cassonetto, in un vicolo buio di Edimburgo, quattro amiche trovano il cadavere mutilato di una ragazza. Chi è la vittima? Da dove viene? Chi l’ha uccisa e perché? A indagare sul caso viene chiamato l’ispettore Rob Brennan, brillante detective appena tornato in servizio dopo un esaurimento nervoso. Il violento assassinio del suo unico fratello, infatti, ha minato l’equilibrio emotivo dell’investigatore. Risolvere il mistero di quella giovanissima ragazza potrebbe aiutarlo a rimettersi in carreggiata e a riacquistare fiducia nelle proprie capacità. Brennan, però, deve guardarsi le spalle. In molti alla stazione di polizia gli remano contro, il commissario capo non è quel che si dice una donna dal carattere malleabile e l’ispettore rivale sembra illuminato da una buona stella. Ma Brennan è un duro e anche se il suo stacanovismo e la sua tendenza a mettersi nei guai non sono ben tollerati, riesce a portare avanti il caso che si rivela giorno dopo giorno un vero rompicapo… In una Scozia fredda e misteriosa, un’indagine ricca di colpi di scena e di descrizioni mozzafiato che non vi permetterà di staccare gli occhi dalle pagine.


Il tempo della guerra
Andrzej Sapkowski
Nord

La guerra è sempre piu vicina. Il sovrano di Nilfgaard, lo spietato conquistatore del Nord, ha schierato un possente esercito, pronto a marciare sul regno di Redania, già indebolito dalle scorribande degli elfi ribelli che combattono per l'indipendenza del Piccolo Popolo. Per contrastare la forza dirompente di Nilfgaard, sono stati chiamati a raccolta tutti i maghi del regno, tra cui Yennefer e la giovane principessa Ciri, l'unica che secondo la profezia potrà riportare la pace tra i popoli della Terra. Ma, proprio mentre stanno per raggiungere la capitale, le due maghe vengono fatte prigioniere da Rience, il sicario che ha già cercato due volte di ucciderle. Per loro, non rimane che un'unica speranza: usare i poteri di cui dispongono per chiedere aiuto a Geralt di Rivia. 


Il sospetto
Chris Pavone
Piemme

Quando il marito accetta un nuovo impiego in Lussemburgo, Kate Moore decide di abbandonare il suo lavoro a Washington per seguirlo. Le giornate trascorrono tranquille e un po' monotone nella vecchia Europa, tra caffè e lezioni di tennis. Kate è convinta di essersi finalmente lasciata il passato alle spalle, di non dover più nascondere a nessuno - marito compreso - la verità. E cioè che, per anni, è stata un'agente della Cia. Ma proprio allora si rende conto che non era l'unica a mentire. Si accorge che il marito è sempre più distaccato ed evasivo. E ha la sensazione che la fascinosa coppia americana con cui hanno stretto amicizia potrebbe rivelarsi ben diversa da ciò che finge di essere. Scavando nei segreti di chi la circonda, Kate, che si credeva maestra indiscussa del doppio gioco, scoprirà una rete di inganni così fitta da minacciare la sua famiglia e la sua stessa vita.


Alla fine resta l'amore
Claudia Mehler
Mondadori

Alla fine resta l'amore è il racconto straordinario - privo di particolari scabrosi, ma anche di qualsiasi traccia di sentimentalismo o di facile pietismo - di una vicenda atroce, e purtroppo ormai comune, e un durissimo atto di accusa contro chi, per non vedere e non sapere, volge vigliaccamente lo sguardo altrove. S ha sette anni, è una bambina solare e vive in una famiglia serena: padre, madre, un fratellino più piccolo, una bella casa in un paese di campagna, dove tutti si conoscono. Un giorno, la madre va a prenderla a scuola un po' prima del solito. Sono le due del pomeriggio, l'ora della ricreazione, però S non è in cortile con i compagni. Qualcuno la chiama, lei spunta dall'androne, vede la mamma, corre a raccogliere le sue cose, fa per raggiungerla, ma quando è a pochi passi si ferma, torna indietro e, imprevedibilmente, bacia uno dei bidelli, che resta impietrito. Questo libro racconta la violenza sessuale subita da una bambina a scuola, un ambiente dove i nostri figli dovrebbero essere più che protetti. A scrivere è la madre che, in forma di diario, riannoda i fili e le emozioni di questa drammatica vicenda: l'incredulità iniziale e il successivo strazio dei genitori di fronte alla sconvolgente scoperta; i passi dolorosi che portano alla decisione di denunciare l'abuso; l'inevitabile groviglio di omissioni e menzogne cui saranno costretti per proteggere la figlia e salvaguardare le indagini. Quindi, il lentissimo e kafkiano iter giudiziario, lo sconcerto nell'avvertire su di sé l'intollerabile ombra del sospetto di avere in qualche modo "guidato" la ricostruzione dei fatti. Infine, lo sgomento e la rabbia per la mancata punizione dei colpevoli. Ma queste pagine parlano anche del dolore di accorgersi che improvvisamente la tua comunità si sta allontanando, con l'imbarazzato disagio di amici, conoscenti e insegnanti che si traduce, piano piano, nell'esclusione di S e della sua famiglia dalla vita del paese. È un intero mondo che si eclissa, trincerandosi in un silenzio ipocrita e complice, in uno scetticismo pavido e inespugnabile. Perché è noto che "i bambini mentono sempre", come non si vergogna di affermare il preside della scuola, che di bambini se ne "intende". E poi è risaputo che se è sempre presunta l'innocenza dell'imputato di un reato sessuale, non lo è quasi mai la credibilità della sua vittima.

Fonte: www.qlibri.it

Cosa bolle in libreria a gennaio

Per coraggio, per paura, per amore
Astrid Rosenfeld
Mondadori


A quasi vent'anni, Edward Cohen ha già alle spalle anni vagabondi tra una nonna ingombrante e autoritaria, una madre dolcissima e un patrigno stravagante che assomiglia terribilmente a Elvis. Con la sua voce fascinosa sa incantare gli elefanti allo zoo e sedurre le donne. Sa anche cavarsela sempre, magari con espedienti non del tutto onesti. Edward è appena tornato a Berlino, contagiato dall'entusiasmo prorompente del dopo - unificazione, ma non trova pace nella città della sua infanzia. A tormentarlo è un amore infelice. E un fantasma: Adam, il fratello minore di suo nonno, scomparso all'inizio della guerra. Di quell'uomo singolare nessuno ha mai voluto parlargli, salvo ripetergli come una maledizione che gli assomiglia in modo impressionante. Smarrito nelle sue inquietudini, Edward torna nella vecchia soffitta della nonna e per caso trova un tesoro capace di dare un senso al suo smarrimento: è L'eredità di Adam, il manoscritto di un libro scampato miracolosamente all'Olocausto, opera di quello sconosciuto prozio. Ma è davvero un puro caso? Quelle pagine raccontano tutto: la storia di una famiglia, di una nonna dal piglio energico che irrideva l'arroganza nazista ed era riuscita a proteggere fino all'ultimo i nipoti, una storia di amici fedeli e spie. Ma contengono soprattutto il racconto dell'amore disperato e tragico di Adam per la sua Anna: perduta a causa di un consiglio amorevole trasformatosi in trappola, e forse impossibile da ritrovare. Edward capisce allora che la sua storia e quella di Adam sono strettamente intrecciate, perché quello sconosciuto prozio non gli ha lasciato in eredità solo i suoi occhi, la sua bocca e il suo naso, ma anche questa pila di fogli che non hanno mai raggiunto il loro vero destinatario. L'eredità di Adam è quella che ha nel sangue, quella che lo metterà sulle tracce di Anna, quella che gli permetterà finalmente di capire cosa fare della sua vita.


5
Ursula Poznanski
Corbaccio

Una donna viene ritrovata morta su un prato nei pressi di Salisburgo. Assassinata. Sulle piante dei piedi ha tatuati dei numeri, sono coordinate che portano a un'altra macabra scoperta: una scatola nascosta nel bosco che contiene una mano mozzata e un biglietto con un indovinello, la cui soluzione porta a un altro resto umano. La poliziotta Beatrice Kaspary e il collega Florin Wenninger si trovano invischiati in una cruenta caccia al tesoro da un cadavere a un altro. E non appena riescono a rintracciare un testimone, questo viene massacrato. Si trovano di fronte a un serial killer? Oppure le loro indagini aiutano l'assassino a trovare la prossima vittima in un disegno crudele e oscuro di vendetta?


Entra nella mia vita
Clara Sanchez
Garzanti

Madrid. Il sole estivo illumina la casa piena di fiori. È pomeriggio e la piccola Veronica approfitta di un breve momento di solitudine per sfogare la curiosità di bambina spiando tra le cose dei genitori. Apre una cartella piena di documenti, intorno a lei il silenzio, e spunta una foto. Veronica la estrae con la punta delle dita, come se bruciasse. Non l'ha mai vista prima. Ritrae una bambina poco più grande di lei, con un caschetto biondo, una salopette di jeans e un pallone tra le mani. Veronica è confusa, ma il suo intuito le suggerisce che è meglio non fare domande, non adesso che la mamma è sempre triste. Anno dopo anno, Veronica si convince sempre più che le discussioni e i malumori in casa sua nascondano qualcosa di cui nessuno vuole parlare. E che l'enigma di quella foto, di quella bambina sconosciuta, c'entri in qualche modo. Ma quando Veronica diventa una donna, decisa e tenace, non può più fare finta di niente. La malattia della madre la costringe a fare i conti con un passato di cui non sa nulla, un passato rubato che la avvicina sempre di più alla bambina misteriosa della fotografia. Ritrovarla è l'unica strada per raggiungere la verità. Una verità che, forse, ha un prezzo troppo alto. E quando Veronica trova la bambina, ormai una donna anche lei, capisce che la strada è tutt'altro che percorsa, che il mistero è tutt'altro che svelato. Ma soprattutto capisce che c'è qualcuno disposto a tutto pur di ostacolarla nella sua ricerca. Non le rimane che sé stessa, il suo intuito e il suo coraggio.


Tra le braccia della notte
Nalini Singh
Nord

Per Elena Deveraux, tornare a New York non significa solo riprendere il lavoro di Cacciatrice, ma anche fare i conti coi Sette, i fedelissimi consiglieri di Raphael, un gruppo addestrato per proteggere l’arcangelo da ogni possibile minaccia… compresa Elena: secondo loro, infatti, l’amore che Raphael prova per lei lo ha reso più umano e, di conseguenza, più debole. Una debolezza che potrebbe costargli cara, soprattutto ora che la città è sconvolta da una serie di catastrofi naturali e un gruppo di vampiri rinnegati sta approfittando della confusione per seminare ulteriore panico tra la popolazione inerme. Per questo, i Sette vorrebbero allontanare Elena, senza sapere che, in realtà, lei è l’unica che può salvare Raphael dalla terribile minaccia che grava di lui. Perché i terremoti e le mareggiate che si sono verificati a New York sono i segni che preannunciano il risveglio di Caliane, il più potente e pericoloso degli arcangeli dormienti, nonché madre di Raphael.


La figlia dei ricordi
Sarah McCoy
Nord

Garmisch, Germania, inverno 1944. È un anello di fidanzamento, quello che un ufficiale nazista ha appena messo al dito della giovane Elsie. Un anello che potrebbe cancellare l’amaro sapore della guerra, regalando a lei e alla sua famiglia il sogno di una vita in cui l’aria profuma di biscotti allo zenzero e di serenità. Invece, d’un tratto, Elsie si ritrova a guardare negli occhi la realtà: un bambino ebreo si presenta alla sua porta e la implora di salvarlo, di nasconderlo. E lei lo aiuta… El Paso, Texas, oggi. È un anello di fidanzamento, quello che Reba non ha il coraggio d’indossare. A darglielo è stato Riki, un uomo che la ama senza riserve, nonostante le sue asprezze. Eppure Reba esita: prigioniera di angosce e inquietudini radicate nel profondo, sa che la sua armatura di donna realizzata potrebbe frantumarsi da un momento all’altro. E ha paura… Elsie e Reba non potrebbero essere più diverse, ma il destino ha voluto far incrociare le loro strade, come se l’una non potesse proseguire senza l’altra. Per Elsie, parlare con Reba significherà ripercorrere le vicende che l’hanno portata dalla Germania agli Stati Uniti, ricordare tutto ciò che la guerra le ha brutalmente strappato e infine perdonare se stessa. Per Reba, confidarsi con Elsie significherà accendere la luce della verità, ascoltare la voce del cuore e accettare che la speranza possa nascere anche dal dolore. Per entrambe, l’amicizia che le lega darà loro il coraggio di sconfiggere i fantasmi del passato.


La congiura di Machiavelli
Michael Ennis
Newton Compton

Nell'Italia del Cinquecento, dove i Borgia tessono le loro trame, Niccolò Machiavelli e Leonardo da Vinci sono sulle tracce di un enigmatico assassino. Chi ha ucciso il figlio illegittimo di Papa Alessandro VI? Per scoprirlo, Rodrigo Borgia invia a Imola, nelle terre del Valentino, Damiata, la bella cortigiana un tempo amante del figlio. Ma una volta arrivata in Romagna, la donna si trova di fronte a un macabro scenario: uno spietato assassino uccide e dissemina, in luoghi che sembrano studiati, parti del corpo amputate alle sue vittime. Ma cosa hanno a che fare queste donne con la morte di Juan? Quando gli omicidi cominciano a moltiplicarsi, il compito di Damiata si fa sempre più difficile e farvi fronte da sola diventa impossibile. Saranno l’ambiguo diplomatico fiorentino Niccolò Machiavelli e l’eccentrico ingegnere Leonardo da Vinci a soccorrerla nelle indagini. Machiavelli, sfruttando le sue doti di profondo conoscitore della natura umana; Leonardo, facendo affidamento sul suo rivoluzionario metodo d’osservazione scientifica. Insieme, i tre si troveranno alle prese con un mondo torbido dove vigono regole ancestrali, un labirinto di antiche superstizioni in cui anche i potenti di turno sono caduti e rimasti intrappolati. E svelare il segreto che avvolge la morte di Juan potrebbe mettere a rischio più di una vita.


Il bacio della morte
Marta Palazzesi
Giunti

Quando hai diciotto anni, vivi nelle remote foreste della Romania e il tuo unico obiettivo è dare la caccia alle spietate creature che popolano il Mondo Sotterraneo, non puoi permetterti distrazioni. E questo Thea lo sa molto bene. Abile mezzo demone dotato del potere dei sogni, è una ragazza ribelle e irriverente. Ma quando riceve il pugnale con cui cacciare gli Azura, è più che determinata a impegnarsi fino in fondo negli allenamenti che la renderanno ufficialmente una Cacciatrice, mettendo da parte tutto il resto. Però non sempre le cose vanno come previsto e Thea si ritrova costretta non solo a combattere contro un nemico infido e crudele, ma anche a resistere al costante impulso di azzuffarsi col padre, dal quale ha ereditato i poteri da Incubo. Ma soprattutto deve cercare di contenere l’attrazione per il nuovo compagno di caccia, un affascinante mezzo Succubo dal passato oscuro. Inaspettate rivelazioni e inquietanti avvenimenti sconvolgeranno pericolosamente la vita di Thea, divisa tra il desiderio di seguire chi ama e compiere il proprio dovere. 

Fonte: www.qlibri.it