giovedì 13 dicembre 2012

Stefano Pastor - Il Giocattolaio


Autore: Stefano Pastor
Titolo: Il Giocattolaio
Editore: Fazi
Pagine: 397
Anno di pubblicazione: 2012
Formato: Cartaceo ed Ebook
Prezzo: 9,90 oppure 2,99
Ratings: ☆ ☆ ☆ ☆ ☆

Trama
Non si sa molto del passato di Massimo, il bambino di undici anni appena arrivato nel quartiere. Accolto in casa dello zio, alcolizzato e violento, Massimo ha subito l'impressione di essere precipitato all'inferno. Ma il male, quello vero, non si annida tra le mura domestiche. C'è qualcosa, infatti, nel quartiere; un'energia malefica che si sente sulla pelle, che s'intuisce ma non si vede tra i palazzoni abbandonati e le vie semideserte di quest'area suburbana depressa e grigia, dove diversi bambini sono recentemente spariti senza lasciare traccia. La paura del mostro scivola sulle coscienze degli adulti, arroccati nella loro irriducibile distanza rispetto al mondo dell'infanzia. Soltanto Peter, il gentile titolare di un banco di pegni zeppo soprattutto di giocattoli, sembra in grado di colmare quella distanza e di comunicare con i desideri e le paure dei bambini. Quando il cadavere di uno di questi viene rinvenuto con i segni di orribili torture, i sospetti si concentrano sul giocattolaio. Massimo si rende conto che il prossimo a sparire sarà proprio lui, è la vittima perfetta, quella designata. Nessuno è in grado di aiutarlo, nessuno è in grado di impedire che si compia il suo destino. Nessun adulto, almeno.


"Non la vedi la paura? Non la senti? È come se urlasse, come 
se fosse sempre lì. Non lo sai cosa ti fanno fare, con la paura? 
Cosa ti costringono a fare? Cosa diventi? 
Loro lo fanno sempre, ti trasformano e poi sei tu a sentirti in colpa."


Recensione:
Era davvero tanto tempo che non trovavo una storia in grado di coinvolgermi sino a questo punto. La narrazione intrecciata tra il protagonista Massimo e tutti gli altri bambini suoi co-protagonisti permette al lettore di rimanere sempre con il fiato sospeso, sul filo del rasoio, aspettando un finale che viene ritardato soltanto da innumerevoli e inaspettati colpi di scena. Massimo è principalmente un bambino sfortunato. Sua madre è morta e suo padre è in prigione per averla uccisa. Così lui, si ritrova spedito da uno zio orco capace di fare paura a chiunque. Non gli piace stare lì, non sente quel posto come una vera e propria casa. Nel suo stesso palazzo vive Mina, una ragazzina molto più matura della sua età. Coraggiosa, forte, intollerante verso ogni tipo di ingiustizia. E poi ancora Jon l'immigrato, Peter e Marco. Sapete, c'è stato un momento, nella prima metà del romanzo, in cui sembravo come impazzita ed ho cominciato a sospettare di chiunque.


Ma, quando a metà del libro si scopre chi è il rapitore del quartiere, quello che fa fuori tutti i bambini soli, mi sono detta: Ok, è fatta. Da adesso in poi sarà una noia mortale. E invece, incredibilmente, no. Stefano Pastor è riuscito a non far scemare la narrazione, a non far calare il mio interesse, in un climax di meravigliose scoperte, di eventi che mozzavano il respiro riga dopo riga. Sbirciando in rete tra le varie opinioni di altri lettori, ne ho lette un paio che – come voci fuori dal coro – criticavano l'ambientazione surreale e la marcata esasperazione dei personaggi. Al contrario, io non credo che questi siano due punti a sfavore del lavoro di Pastor, piuttosto dei meriti. La location ha quel giusto alone di mistero e, malgrado ciò che siamo abituati a conoscere, non credo che sia una realtà così difficile da riscontrare in qualche angolo degradato del nostro paese. Ciò che va al di là delle apparenze più semplici, è la contrapposizione tra la visuale del mondo dell'infanzia e quella del mondo dell'adulto, dove in qualche modo ci si corrompe, ci si incattivisce delusione dopo delusione, diventando creature talvolta crudeli senza nemmeno rendersene conto. La sofferenza, così come il desiderio, possono farti fare cose impensabili, farti diventare perfino un mostro. Cinque stelline meritatissime! 


Rassegna Stampa:
Il booktrailer rilasciato dalla casa editrice.


1 commento:

  1. Bellissima recensione e fantastico libro! *-* A me è piaciuto tantissimo!! :D
    Un saluto!
    PS: Anch'io ho un blog che parla di libri!! ;)Ti lascio il link: http://libri-ehr.blogspot.it/

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