mercoledì 9 gennaio 2013

Cosa bolle in libreria a gennaio


Ogni angelo è tremendo
Susanna Tamaro
Bompiani


Ogni angelo è temendo è la storia di una bambina che diventa adulta. Che nasce di notte, a Trieste, mentre soffia una bora nera che spazza via ogni cosa e rende ogni equilibrio impossibile. Di una bambina che cresce in una famiglia in cui sembra sia soffiato quello stesso vento impetuoso dell'est. Di una bambina che impara presto a riconoscere i vuoti che la morte lascia, quei vuoti che somigliano tanto agli abbandoni che la stessa bambina deve subire, da parte di un padre e di una madre desiderati e imprendibili. Di una bambina che non dorme mai, che fa e si fa molte domande, a cui nessuno sembra voler o poter dare risposte. Ma è anche la storia della scoperta del mondo e della sua bellezza, della natura e delle sue forme. Di una bambina che si fa ragazza e si apre ai primi palpiti di amore e amicizia, ai sussulti dei poeti e degli scrittori. È la storia di una ragazza che scende a rotta di collo le scale di casa, la notte in cui il terremoto irrompe. È la storia della scoperta della grande città, Roma, e del terrorismo e, finalmente, del potere della scrittura e dei libri. Quella bambina, quella ragazza, quella donna è Susanna Tamaro, che ci consegna il suo libro più intimo e coraggioso.


Le affinità alchemiche 
Gaia Coltorti
Mondadori

Giovanni vive solo con suo padre, notaio, in quel genere di grande appartamento abitato da due uomini che ogni donna può immaginarsi. Selvaggia ha diciotto anni, molte amiche e diversi spasimanti, vive sul mare e assapora l'estate appena iniziata quando sua madre le sconvolge la vita: si trasferiranno per ragioni di lavoro. Selvaggia cambierà scuola, dovrà ricominciare tutto da capo e lo dovrà fare a Verona, la città dove è nata e da cui proprio la mamma, tanti anni prima, l'aveva portata via, separandola dal padre e dal fratello gemello. Quando Selvaggia varca per la prima volta la soglia della nuova casa, Giovanni è rintanato in camera sua. Gli basta la voce di lei per capire che nulla sarà più come prima. Giovanni scopre quella voce come un regalo, ma al tempo stesso la riconosce, è un suono che vive da sempre dentro di lui: Selvaggia, la sorella perduta, è tornata nella sua vita, per sempre. Lei a Verona non conosce nessuno: solo Johnny - come lo ha subito ribattezzato - può farle da guida e tenerle compagnia nei tre lunghi mesi che devono trascorrere prima della ripresa scolastica. Selvaggia è bellissima, piena di fascino ma anche capricciosa fino allo sfinimento, croce e delizia per il fratello ritrovato. Presto tra i due si sprigiona un'elettricità, un magnetismo, un'affinità che ha un solo nome, per loro impronunciabile: desiderio. Questo romanzo è la cronaca dell'amore tra due ragazzi che si affacciano alla vita, un amore meraviglioso e impossibile nel modo più crudele, perché non è la diversità a separare i due innamorati - non sono una sirenetta e un principe, un vampiro e una fanciulla - ma, proprio nella terra dei Montecchi e dei Capuleti, è la vicinanza assoluta a condannarli. Densissimo di echi letterari eppure diretto come il diario di un teenager, Le affinità alchemiche ha il candore e l'intensità per rinnovare nel nostro cuore un'emozione senza tempo, per ammaliarci ancora una volta con il miracolo e la tragedia della seduzione. 


L'ultima fuggitiva
Tracy Chevalier
Neri Pozza

Nell'America del 1850, divisa tra schiavismo e abolizionismo, la storia di una passione inespressa e di un amore impossibile. È il 1850 quando Honor e Grace Bright si imbarcano sull'Adventurer, un grande veliero in partenza dal porto inglese di Bristol per l'America. L'aria smarrita di chi non è avvezza ai viaggi, il bel volto offuscato dal mal di mare, Honor Bright sa che non rivedrà mai più Bridport, il paese in cui è nata, nell'istante in cui la nave si allontana dalle verdi colline del Dorset. Troppo grande è il mare e troppo lontano è Faithwell, il villaggio dell'Ohio in cui Adam Cox, un uomo anziano e piuttosto noioso, attende sua sorella per prenderla in sposa. L'irrequieta Grace ha allacciato una corrispondenza epistolare con lui, culminata poi con la proposta di matrimonio, con l'intento di lasciarsi alle spalle l'angusta vita della piccola comunità di quaccheri in cui è cresciuta e abbracciare così nuove avventure. Honor Bright non condivide lo spirito temerario di Grace, ma Samuel, il suo promesso sposo, ha rotto il fidanzamento e la prospettiva di vivere in mezzo all'altrui compassione l'ha spinta a seguire la sorella al di là del mare. Una volta giunte in Ohio, tuttavia, a un passo da Faithwell, Grace si ammala di febbre gialla e, tra le misere mura di un albergo, muore. Honor Bright si ritrova così sola in una nazione enorme ed estranea, divisa da un immenso oceano dall'amato Dorset. Non le resta perciò che Adam Cox come unica ancora di salvezza. A Faithwell, tuttavia, viene accolta con freddezza dall'uomo e dalla cognata vedova. Nel paese, poi - una fila di edifici ai bordi di una strada sconnessa, con una drogheria, una bottega e alcune fattorie nella campagna circostante - le persone sono amichevoli, ma con una schiettezza che rasenta la brutalità. A turbare l'equilibrio di Honor non è, però, la vita sociale di Faithwell, ma qualcosa di più grande che riguarda l'America della metà del XIX secolo, il Paese in cui i neri sono ancora ridotti in schiavitù. Il villaggio si trova, infatti, nei pressi di un crocevia dove si accalcano i coloni diretti a ovest in cerca di terra da coltivare, gli schiavi in fuga verso nord e i cacciatori di schiavi pagati dai proprietari di piantagione per riportare indietro i fuggitivi. Tra questi Donovan, un uomo sfrontato e attraente, con gli occhi di un castano chiaro che spiccano nel viso squadrato e una durezza senza pari nello sguardo. Per non venir meno ai saldi principi di rettitudine cui è stata educata in Inghilterra, Honor decide di aiutare gli schiavi in fuga. Comincia di nascosto a offrire loro acqua e cibo e, in qualche caso, riparo. Sarà, tuttavia, abbastanza guardinga da non tradirsi? E, soprattutto, saprà resistere alla tentazione più grande? Quella di cedere a un uomo i cui principi detesta, ma che è l'unico in grado di rimescolarle il sangue nelle vene?


La stanza dei cadaveri
Tony Black
Newton Compton

Dentro a un cassonetto, in un vicolo buio di Edimburgo, quattro amiche trovano il cadavere mutilato di una ragazza. Chi è la vittima? Da dove viene? Chi l’ha uccisa e perché? A indagare sul caso viene chiamato l’ispettore Rob Brennan, brillante detective appena tornato in servizio dopo un esaurimento nervoso. Il violento assassinio del suo unico fratello, infatti, ha minato l’equilibrio emotivo dell’investigatore. Risolvere il mistero di quella giovanissima ragazza potrebbe aiutarlo a rimettersi in carreggiata e a riacquistare fiducia nelle proprie capacità. Brennan, però, deve guardarsi le spalle. In molti alla stazione di polizia gli remano contro, il commissario capo non è quel che si dice una donna dal carattere malleabile e l’ispettore rivale sembra illuminato da una buona stella. Ma Brennan è un duro e anche se il suo stacanovismo e la sua tendenza a mettersi nei guai non sono ben tollerati, riesce a portare avanti il caso che si rivela giorno dopo giorno un vero rompicapo… In una Scozia fredda e misteriosa, un’indagine ricca di colpi di scena e di descrizioni mozzafiato che non vi permetterà di staccare gli occhi dalle pagine.


Il tempo della guerra
Andrzej Sapkowski
Nord

La guerra è sempre piu vicina. Il sovrano di Nilfgaard, lo spietato conquistatore del Nord, ha schierato un possente esercito, pronto a marciare sul regno di Redania, già indebolito dalle scorribande degli elfi ribelli che combattono per l'indipendenza del Piccolo Popolo. Per contrastare la forza dirompente di Nilfgaard, sono stati chiamati a raccolta tutti i maghi del regno, tra cui Yennefer e la giovane principessa Ciri, l'unica che secondo la profezia potrà riportare la pace tra i popoli della Terra. Ma, proprio mentre stanno per raggiungere la capitale, le due maghe vengono fatte prigioniere da Rience, il sicario che ha già cercato due volte di ucciderle. Per loro, non rimane che un'unica speranza: usare i poteri di cui dispongono per chiedere aiuto a Geralt di Rivia. 


Il sospetto
Chris Pavone
Piemme

Quando il marito accetta un nuovo impiego in Lussemburgo, Kate Moore decide di abbandonare il suo lavoro a Washington per seguirlo. Le giornate trascorrono tranquille e un po' monotone nella vecchia Europa, tra caffè e lezioni di tennis. Kate è convinta di essersi finalmente lasciata il passato alle spalle, di non dover più nascondere a nessuno - marito compreso - la verità. E cioè che, per anni, è stata un'agente della Cia. Ma proprio allora si rende conto che non era l'unica a mentire. Si accorge che il marito è sempre più distaccato ed evasivo. E ha la sensazione che la fascinosa coppia americana con cui hanno stretto amicizia potrebbe rivelarsi ben diversa da ciò che finge di essere. Scavando nei segreti di chi la circonda, Kate, che si credeva maestra indiscussa del doppio gioco, scoprirà una rete di inganni così fitta da minacciare la sua famiglia e la sua stessa vita.


Alla fine resta l'amore
Claudia Mehler
Mondadori

Alla fine resta l'amore è il racconto straordinario - privo di particolari scabrosi, ma anche di qualsiasi traccia di sentimentalismo o di facile pietismo - di una vicenda atroce, e purtroppo ormai comune, e un durissimo atto di accusa contro chi, per non vedere e non sapere, volge vigliaccamente lo sguardo altrove. S ha sette anni, è una bambina solare e vive in una famiglia serena: padre, madre, un fratellino più piccolo, una bella casa in un paese di campagna, dove tutti si conoscono. Un giorno, la madre va a prenderla a scuola un po' prima del solito. Sono le due del pomeriggio, l'ora della ricreazione, però S non è in cortile con i compagni. Qualcuno la chiama, lei spunta dall'androne, vede la mamma, corre a raccogliere le sue cose, fa per raggiungerla, ma quando è a pochi passi si ferma, torna indietro e, imprevedibilmente, bacia uno dei bidelli, che resta impietrito. Questo libro racconta la violenza sessuale subita da una bambina a scuola, un ambiente dove i nostri figli dovrebbero essere più che protetti. A scrivere è la madre che, in forma di diario, riannoda i fili e le emozioni di questa drammatica vicenda: l'incredulità iniziale e il successivo strazio dei genitori di fronte alla sconvolgente scoperta; i passi dolorosi che portano alla decisione di denunciare l'abuso; l'inevitabile groviglio di omissioni e menzogne cui saranno costretti per proteggere la figlia e salvaguardare le indagini. Quindi, il lentissimo e kafkiano iter giudiziario, lo sconcerto nell'avvertire su di sé l'intollerabile ombra del sospetto di avere in qualche modo "guidato" la ricostruzione dei fatti. Infine, lo sgomento e la rabbia per la mancata punizione dei colpevoli. Ma queste pagine parlano anche del dolore di accorgersi che improvvisamente la tua comunità si sta allontanando, con l'imbarazzato disagio di amici, conoscenti e insegnanti che si traduce, piano piano, nell'esclusione di S e della sua famiglia dalla vita del paese. È un intero mondo che si eclissa, trincerandosi in un silenzio ipocrita e complice, in uno scetticismo pavido e inespugnabile. Perché è noto che "i bambini mentono sempre", come non si vergogna di affermare il preside della scuola, che di bambini se ne "intende". E poi è risaputo che se è sempre presunta l'innocenza dell'imputato di un reato sessuale, non lo è quasi mai la credibilità della sua vittima.

Fonte: www.qlibri.it

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