venerdì 11 gennaio 2013

Alice Sebold - Amabili resti

Autore: Alice Sebold
Titolo: Amabili resti
Editore: E/O
Collana: Dal mondo
Pagine: 416
Anno di pubblicazione: 2002
Formato: Cartaceo
Prezzo: 18,00
Ratings:  ☆  ☆ 

Trama:
Susie è stata ammazzata da un serial killer che abita a due passi da casa sua. È stata adescata da quest'uomo dall'aria per bene, che prima la stupra e poi la fa a pezzi nascondendone le ossa in cantina. Amabili resti è un racconto affidato alla voce della protagonista-vittima, che dopo la morte narra dal suo cielo ciò che le è capitato e tutto il resto: le indagini a vuoto, i pensieri dell'assassino, la crisi coniugale dei genitori, la crescita dei suoi fratelli, fino all'amore che tanto avrebbe voluto esplorare e che mai più avrà modo di conoscere, invidiando segretamente le esperienze altrui.

"Mi chiamavo Salmon, come il pesce. Nome di battesimo, Susie. Avevo quattordici anni quando fui uccisa, il 6 dicembre del 1973."

Recensione:
Questa non è la classica storia dove muore qualcuno e per tutto il libro si cerca di scoprire chi è stato. Qui il nome dell'assassino viene fatto subito, fin dal primo capitolo. E per quanto uno possa gridare a gran voce a quel tontolone del detective Fenerman: è stato George Harvey, è stato George Harvey, è stato George Harvey, non si riuscirà ad avere comunque il lieto fine. Susie, strappata troppo velocemente e in malo modo alla vita, rimane bloccata in quello che viene chiamato il suo cielo, un posto che non è ancora il paradiso ma non è nemmeno il pianeta terra. Da qui riesce a vedere tutti i suoi familiari ed amici e, solamente in sporadiche occasioni, ad interagire con loro. Ho trovato molto straziante la figura di Susie, che senza troppi melodrammi racconta la sua storia e la storia di come il dolore può cambiare le persone. Una bambina di quattordici anni, ancora troppo legata a ciò che c'è sulla terra per lasciarsi andare del tutto, costretta a guardare i suoi amici crescere e ad invidiarne le esperienze.


Una bambina di quattordici anni che assiste impotente alla separazione dei genitori, alla non rassegnazione di un padre passionale e ai tradimenti d'animo di una madre devastata dalla sofferenza. Una bambina che vede il proprio fratellino diventare un uomo, e la sorella minore innamorarsi e rimanere incinta. Una bambina, che però vede anche il suo omicida prepararsi ad uccidere ancora. E allora chissà, quante volte abbiamo scambiato due parole con un ipotetico assassino seriale, quante volte ne abbiamo sfiorato anche solo le vesti in una via affollata, entrando in quei pensieri malati e venendo poi magari scartate per inagibilità o semplicemente per fortuna. Beh, forse sono stata un po' drastica, ma questo libro ti spinge a riflettere sul serio. Uno passa tutta la vita a selezionare il proprio ambiente, a crearsi un habitat perfetto, fatto di brave persone all'apparenza innocue e quante volte sentiamo dire dai notiziari che sono proprio gli impensabili le menti contorte dei più efferati omicidi? Non voglio inquietarvi. Amabili resti è un bel libro, un libro che scuote.


Rassegna stampa:
È stata realizzata anche la versione cinematografica della storia: vi avverto, il trailer vi lascerà senza fiato, mentre il film di per sé l'ho trovato un po' confuso e spicciolo, forse perché l'ho visto subito dopo aver finito di leggere il libro (si rimane sempre delusi, I know). Enjoy! :)

1 commento:

  1. E' verissimo quello che hai scritto. Anche a me questo libro ha suscitato le stesse cose!
    Sono una nuova follower, ti lascio il mio blog se ti va di passare :)
    http://smell-ofbooks.blogspot.it/

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