lunedì 29 luglio 2013

Francis S. Fitzgerald - Il grande Gatsby

Autore: Francis Scott Fitzgerald
Titolo: Il grande Gatsby
Editore: Newton Compton
Collana: Live
Pagine: 125
Anno di pubblicazione: 2013
Formato: Cartaceo
Prezzo: 0,99
Ratings:  ☆ 

Trama:
Ricchissimo, potente, invidiato, Jay Gatsby è il re senza corona di West Egg. Nella sua villa sfarzosa lungo l'Hudson, a Long Island, è lo sfuggente anfitrione di una corte fastosa e stravagante, che nutre di lussuosi ricevimenti. Ambizioso e determinato, ha saputo conquistarsi con mezzi leciti e illeciti prestigio, denaro e rispettabilità. Ma non è felice: dal mistero del suo passato emerge a tratti il ricordo di un grande amore giovanile. Gatsby insegue disperatamente il sogno di ritrovare Daisy, di far rivivere il legame con la donna che lo ha respinto, povero e senza prospettive, per sposare il rampollo di una delle più grandi famiglie americane. Dovrà mettere in gioco tutto il peso del suo fascino e del suo potere, ma servirà solo a dare vita a una dolce follia destinata a finire in tragedia. Il grande Gatsby è il ritratto di un personaggio romantico e inquieto, che sacrifica la vita al sogno, un sogno a sua volta soffocato dalla ferocia di una società tanto brillante quanto insoddisfatta e spietata. Ma è anche l'affresco scintillante di un'epoca in cui il mondo dei contrabbandieri di alcolici si mescolava allegramente con quello dei banchieri, delle feste sfrenate, del charleston: quei ruggenti anni Venti nei quali, come scrisse il New York Times, la bevanda nazionale era il gin e l'ossessione nazionale il sesso.


"Mi accorgo adesso che questa è stata una storia dell'Ovest, 
dopotutto: Tom e Gatsby, Daisy e Jordan e io eravamo tutti dell'Ovest 
e forse soffrivamo di qualche deficienza che ci rendeva 
sottilmente inadatti alla vita dell'Est."


Recensione:

Un piacevole squarcio sulla società dell'epoca – mascherato però come storia d'amore – di cui Gatsby è l'indiscusso e intrinseco rappresentante. Tormentato, misterioso, invidiato... e allo stesso tempo affascinante: questo è Gatsby. Questi sono i sentimenti contrastanti provati da Nick Carraway, la voce narrante del racconto, nel conoscere  il proprio vicino di casa. Difficile rimanere indifferenti di fronte al chiasso delle lussuose feste organizzate da Gatsby, così come difficile è ignorare quella parte di mondo di cui si vuole fare parte. Nick Carraway lo sa bene e lo ha imparato a sue spese. Tuttavia, Gatsby è la prova concreta che i soldi non fanno la felicità: dopo aver passato tutta la vita a cercare di costruire la sua fortuna, non riesce ad avere l'unica cosa che vuole davvero, Daisy.

Invidie, gelosie, rancori, chiacchiericci, tradimenti e un omicidio che cambierà le sorti di un destino già avverso e crudele per i due sventurati amanti. Devo essere sincera: questo è un libro di cui bisogna capire il senso, altrimenti si potrebbe rimanere delusi da una trama sì certo, carina, ma che a parte qualche picco interessante non ha niente di troppo sconvolgente. Fitzgerald ha voluto comunque raccontare il malessere dell'epoca, il disagio personale di uomo maledetto e il breve passaggio che si può verificare tra l'innocenza e il vizio. Carino, ma non più di tre stelline.

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